Prodotto per la prima volta nel 1992 “Chiarandà”, il nome rende omaggio al vitigno Chiarandà del Merlo coltivato nella Tenuta Contessa Entellina.
L'etichetta del "Chiarandà" riporta una donna dai lunghi capelli castani portati dietro alle spalle, occhi chiusi, ferma su un piedistallo.
Attorno a lei decorazioni tipiche siciliane: fiori, fichi d'india, palme, grappolo di Chardonnay e girandole.
Lo Chardonnay rimasto per 8 mesi sulle fecce nobili è poi pronto per essere diviso in due parcelle. 65% in barrique di rovere ed il restare in cemento.
Questa divisione permette di ottenere un vino in parte dolce, dal gusto nocciolato dall'altro fresco e fragrante.
"Chiarandà" è un vino che si presta bene all'invecchiamento, in grado di sviluppare nuove sfumature.
Puoi lasciarlo in cantina anche per più di 15 anni se ben conservato.
Abbinamenti gastronomici:
Stai pensando di servirlo ai tuoi ospiti?
Il menù ideale è a base di piatti delicati a base di verdure. Si sposa bene con le vellutate, i risotti oppure i secondi a base di carne bianca o crostacei.
Per gustare al meglio "Chiarandà" ti raccomandiamo di servirlo a 11-13°C.
ATTENZIONE POTREBBE CONTENERE SOLFITI