Anthìlia, il nome come tutte le altre etichette non è solo una coincidenza ma una riflessione ed un omaggio alla storia.
Entella, il paese dove sono coltivati la maggior parte dei vitigni, in epoca romana veniva chiamato Anthìlia
Nella focosa Terra Siciliana, i coniugi Rallo danno vita a Donnafugata, un idea presa dal “Gattopardo”, una regina che scappata dal castello trova rifugio nei terreni di proprietà della famiglia.
La donna in fuga, oltre a diventare l'icona sulle bottiglie diventa anche il nome dell'azienda che oggi ha raggiunto livelli internazionali.
Giallo paglierino, al naso si aprono aromi freschi e fragranti: mela e fiori di campo. Lascia in bocca un delicato e fresco gusto armonico, giusta sapidità ed un ottima persistenza finale.
Per ottenere Anthìlia si esegue una fermentazione in acciaio a 14-16°C.
Dopo il riposo di due mesi in acciaio, si prosegue con l'imbottigliamento e l'affinamento in cantina per altri due mesi.
Per questo Anthìlia è un vino bianco, giovane e fresco. Potrai abbinarlo sia per aprire un pranzo/cena quindi con stuzzichini vari sia con primi piatti e secondi.
La sua natura giovane e fresca lo rende ottimo con i piatti freddi oppure quelli a base di pesce e frutti di mare.
Un vino da gustare nelle serate estive in eventi all'aria aperta con buffet e finger food. Si esprime al meglio a 9-11°C.
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