ece vanta 3 parchi naturali nazionali e ben 38 riserve naturali che occupano il 36% della superficie regionale, in cui è presente l'impressionante cifra del 75% di tutte le specie animali e vegetali presenti un Europa. Per questo motivo si è guadagnata l'appello di “regione verde d'Europa”.
La storia della regione è antica, abitata già dal neolitico ha visto poi sviluppare molte popolazioni diverse che vennero tutte sottomesse dagli antichi romani; va segnalata però la loro caparbietà: nel primo secolo AC queste popolazioni rivendicarono la parità di diritti ai romani e si mobilitarono non soltanto a parole ma formarono una vera e propria coalizione con una moneta in vigore. Tale lega si chiamava “lega italica” e va segnalato che sul nuovo conio venne apposta la scritta “Italia”, la prima volta nella storia che il nome della penisola viene usato a scopo politico. Dopo la decadenza dell'impero romano seguirono invasioni di Longobardi e Normanni prima di entrare a far parte del ducato di Spoleto. Durante il risorgimento inoltre L'Aquila è stata capitale d'Italia fino alla conquista di Roma. Nella seconda guerra mondiale invece va segnalata la battaglia di Ortona: Hitler ordinò ai suoi militari di difendere ogni centimetro di terreno poiché punto strategico. Per tutto il mese di dicembre la città venne bombardata e cannoneggiata senza alcun freno, producendo un elevato numero di sfollati e vittime senza dimenticare gli ingenti danni al patrimonio artistico e culturale che venne distrutto per il 70%.
Passando al punto di vista morfologico e climatico, importante per il vino, l'Abruzzo è una regione prevalentemente montuosa (65%) e collinare (34%) mentre la esigua parte di pianura (1%) riguarda solo la costa. Ha degli corsi d'acqua di discreta lunghezza e portata che nascono ovviamente sulle vette degli appennini, mentre non possiede laghi naturali di importanza rilevante per l'enogastronomia. Gli invasi artificiali invece risultano di discreta quantità. Il clima è più che altro condizionato dall'importante presenza montuosa degli appennini, gli effetti benefici del mare si avvertono solo nella zona costiera che possiede un tipo clima tipicamente mediterraneo, mentre più si sale di quota più le temperature calano e le precipitazioni aumentano.
Parlando invece del punto di vista enologico, l'Abruzzo produce circa 4 milioni di ettolitri di vino l'anno grazie ai suoi vigneti sia autoctoni che internazionali che coprono una superficie di 35.000 ettari, troviamo fra i locali ad esempio il Montepulciano, il Trebbiano d'Abruzzo, il Bombino bianco, Pecorino, Passerina e Montonico. Per quanto riguarda gli altri vitigni, si può trovare dello Chardonnay, Pinot bianco e grigio, Sangiovese, Merlot, Cabernet franc e sauvignon. In Abruzzo le denominazioni protette del vino sono 1 DOCG (Montepulciano d'Abruzzo delle Colline Teramane, particolarmente pregiato), 7 DOC (Montepulciano d'Abruzzo, Cerasuolo d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo…) e 8 IGT (Colline Pescaresi, Colline Teatine, Terre di Chieti…).
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