Il calice Teku è un bicchiere universale per bere birra? Scoprilo oggi

Pubblicato: 30/10/2017 17:35:17

Il calice Teku è un bicchiere universale per bere birra? Scoprilo oggi

Qualsiasi avventore di pub e birrerie avrà certamente notato la vastità di bicchieri presenti dalle forme più disparate, questo perché i produttori hanno creato negli anni bicchieri che meglio si adattano ai propri prodotti e che meglio esaltano le loro caratteristiche in quanto non è un semplice corredo gradevole alla vista o talvolta buffo, ma un elemento fondamentale per il corretto servizio del prodotto.

Abbiamo già trattato l’argomento dei bicchieri da birra in passato sul nostro blog, illustrando brevemente i principali tipi che si possono trovare in giro. Vogliamo però ripercorrere oggi nello specifico la storia e le caratteristiche di un calice in particolare: il Teku.
Si tratta di un calice per la degustazione della birra dalla storia singolare e quantomeno fortunata che però viene spesso travisato la cui ideazione è tutta italiana: parte da Teo Musso e Lorenzo "Kuaska" Dabove, il primo è patron di Birra Baladin, uno dei marchi di birra artigianale maggiormente affermati al momento nel mercato nostrano, l’altro una figura di spicco nell’ambiente professionale di critica e degustazione.
Partendo dal calice delle birre d’abazia ed osservando le forme di vari bicchieri pensati e collaudati del vino hanno cominciato ad effettuare ragionamenti e prove, lo scopo non era creare un bicchiere per le sole birre Baladin, ma il ben più ambizioso desiderio di creare un bicchiere universale per la degustazione della birra in grado di esaltare pregi e difetti di ogni prodotto. Ricordiamoci bene la parola “degustazione”, ci servirà fra poco.
Arrivano allora al primo prototipo che soddisfa a pieno i due ideatori e lo chiamano “Teku” dall’unione delle loro iniziali (Teo e Kuaska), affidano la produzione alla ditta Rastal, azienda leader nel settore che già produce fra gli altri i bicchieri di Bitburger, WarsteinerErdingerPilsner Urquell solo per citarne alcuni: esce così dallo stabilimento il primo Teku 1.0 nel 2004 ed i due ideatori cominciano una bella campagna promozionale annunciando la loro ultima fatica; la reazione del mondo professionale fu inizialmente di buona curiosità probabilmente con una vena di scetticismo da parte di alcuni, ma via via che Kuaska teneva i suoi eventi decantandone le proprietà supportato da Teo Musso il nuovo calice universale si faceva sempre più largo fino ad arrivare al vero successo nell’ambiente professionale: Teku riesce molto bene nel suo intento ed in ambienti didattici, professionali e di degustazione è un perfetto compromesso che permette di attrezzarsi con un solo bicchiere.

A questo punto Teku è sulla bocca di tutti ed anche il rinomato locale romano “Bir & Fud” decide di servire tutte le birre con questo bicchiere: Birra Moretti lancia una confezione regalo contenente una Moretti Grand Cru e due calici Teku, i birrifici artigianali italiani si accodano a Teo Musso elevando il bicchiere a simbolo della birra artigianale, anche gli scozzesi di Brewdog si associano alla creazione italiana commercializzando un calice con il proprio marchio impresso sopra. I pub ed i bar di tutta Italia cominciano a cercare il bicchiere universale da dare ai loro avventori risparmiandosi un po’ di magagne senza contare il design certamente gradevole che aggiunge valore al prodotto ed al servizio.
E’ proprio in questo frangente che comincia il fraintendimento del mercato verso la natura del calice: ricordate il termine “degustazione” che abbiamo detto di ricordare poco sopra? “Degustazione” e “fruizione” di un prodotto sono due cose differenti fra loro nei modi in quanto la prima si effettua perlopiù a piccoli sorsi in ambienti consoni a scopo critico o didattico, mentre la seconda è l’effettivo consumo di una buona e soddisfacente porzione di prodotto nel miglior modo possibile.

Teku da certamente il meglio nel primo ambiente per ragioni organizzative, pratiche e logistiche ma quando stiamo consumando in tutta tranquillità una buona birra assolutamente niente può battere il bicchiere più consono, meglio ancora se appositamente studiato per quella birra in particolare.

E’ importante prestare attenzione a questo punto. Hanno dunque creato il bicchiere universale per la birra? Quasi, nell’ambiente di tutti i giorni Teku si presta bene a prodotti ben strutturati ma per birre con meno pretese o ancor meglio hanno particolare bisogno di una valorizzazione aggiunta alla schiuma è sempre bene affidarsi a quello che consiglia il produttore… Se poi questo consiglio ricade sul Teku, tanto meglio.

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