Famoso amaro distillato da una combinazione di erbe invariata dal 1875 e tutt'oggi segreta in buona parte. Viene prodotto anche nella versione ulteriormente invecchiata riserva.
La storia dell'amaro Braulio ha inizio 140 anni fa in Valtellina (nella città di Bormio per la precisione) dove il giovane farmacista Francesco Peloni si mise a sperimentare formule per la creazione di un nuovo ricostituiente. Al tempo infatti erano parecchio in voga nelle farmacie locali delle miscele naturali di erbe da usare come una specie di toccasana.
Questo amaro può vantare una formula con ben 13 diversi tipi di erbe fra le quali assenzio e ginepro, ma le parti importanti della composizione restano tutt'oggi ben chiuse a chiave ed invariate fin dal 1875.
Inoltre è l'unico amaro che porta con se 2 anni di invecchiamento in botti di rovere, che contribuisce a conferirgli le sue sensazioni uniche percepibili dal palato e dall'olfatto.
Gradazione 21%.