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La storia del vermut Carpano ha inizio con Antonio Benedetto Carpano che, da esperto erborista decise di commercializzare la sua rivisitazione di un vino fortificato di cui si trova traccia nei testi antichi a partire dai testi latini.
La rivisitazione di Antonio Carpano vedeva il vino moscato miscelato con precise quantità di erbe e spezie.
L'intuito di Antonio Carpano non lo portò solo a creare un prodotto dal gusto eccezionale e di grande qualità. Il suo senso per gli affari lo portò anche ad omaggiare abbondantemente l'allora re Amedeo III di casa Savoia con il suo Vermut.
La fortuna volle che il re rimanesse estasiato da questo prodotto e lo incluse tra i prodotti di cui le sue cantine dovessero essere ben rifornite.
Il senso per gli affari si ritrova anche in Giuseppe Carpano, nipote di Antonio, che nel 1820, vista la continua espansione della richiesta di Vermut Carpano decide di spostare la sede produttiva.
Questo avviene perché nella bottega di famiglia lo spazio iniziava a scarseggiare e fare fronte agli ordini diveniva via via sempre più proibitivo.
La capacità di far fronte alle richieste dei clienti venne premiata infatti dal 1840 al 1888 quello che all'epoca era conosciuto come bicchiere Carpano viene eletto come aperitivo più richiesto della città.
La storia di Carpano è lunga e densa di dettagli che meriterebbero di essere raccontati.
Fra gli eventi principali che costellano l'epopea di questa azienda e di questo marchio dobbiamo annoverare sicuramente l'acquisizione del marchio Borghetti nel 1978.
Successivamente però è il marchio Carpano ad essere acquisito dalla distilleria Branca.
Questo permette al marchio di crescere ancora di più grazie alla rete distributiva sparsa in tutto il mondo della distilleria Branca.
Vermut Classico Carpano è il diretto discendente del primo vermut distillato ancora nel 1786 da Antonio Carpano in quanto la ricetta è pressoché inalterata.
Con i suoi 16 gradi si presta bene ad essere consumato sia con ghiaccio che liscio.
La qualità di Vermut Classico Carpano più apprezzata dei bartender e dai consumatori in giro per il mondo è quella di aggiungere quel qualcosa in più ai cocktail.