Lombardia
Amaretto Disaronno 070
L'Amaretto Disaronno é un amaro a base di mandorle e erbe la cui creazione si perde nel tempo. Le fonti ufficiali citano il 1525 come prima traccia ma probabilmente la ricetta è anche più antica.
Quello che sappiamo per certo è che era particolarmente diffuso e rinomato nell'area di Saronno in provincia di Varese.
Quello che sappiamo per certo è che era particolarmente diffuso e rinomato nell'area di Saronno in provincia di Varese.
Dettagli
La ricetta dell'Amaretto Disaronno viene fatta risalire almeno al 1525.
In quell'anno una locandiera donò una bottiglia di quello che sarebbe divenuto l'Amaretto Disaronno all'artista Bernardino Luini che aveva esaltato la sua bellezza utilizzandola come musa per un affresco raffigurante la madonna.
In raltà la produzione di digestivi e liquori casalinghi in quell'epoca nella zona di Saronno era molto diffusa quindi è probabile che la ricetta originale fosse una variante particolarmente riuscita delle molteplici in circolazione.
La fortuna dell'Amaretto Disaronno iniziò ad emergere quando, agli inizi del '900, Domenico Reina decise di aprire il suo laboratorio nel cuore di Saronno alla fermata di capolinea del tram a vapore che collegava Saronno a Milano.
Qui Reina inizio la produzione di Amaretto Disaronno seguendo una ricetta di famiglia e la relativa commercializzazione.
Nel 1942 Amaretto disaronno abbandona l'anonima bottiglia rotonda per adottare quella squadrata che lo distingue ancora oggi.
5 anni dopo, nel 1947, la distilleria artigianale non basta più e viene quindi fondata L'I.L.L.V.A. (industria lombarda liquori, vini e affini) la cui sede è ancora Saronno e saldamente in mano alla famiglia Reina.
Negli anni '60 iniziò il boom delle esportazioni in cui il mercato americano sembrava non averne mai abbastanza, arriviamo quindi al 2001 in cui il marchio si evolve e l'Amaretto diventa l'unico a portare il nome Disaronno.
Amaretto Disaronno è un amaro particolarmente indicato come ingrediente per i cocktail in quanto ha un sapore ed un aroma deciso e fruttato nonché naturalmente dolce.
In questo amaro il sentore di mandorla e di biscotto la fanno da padrone ma i più attenti potranno forse cogliere delle sfumature erbacee.
Amaretto Disaronno è ottimo come fine pasto specialmente se si è consumato un dolce che accompagna piacevolmente il sapore di Disaronno.
Dato il sapore forte e dolce è preferibile consumare Disaronno freddo o con ghiaccio per stemperare un po' il sapore forte ma per il resto è ideale per ogni situazione.
In quell'anno una locandiera donò una bottiglia di quello che sarebbe divenuto l'Amaretto Disaronno all'artista Bernardino Luini che aveva esaltato la sua bellezza utilizzandola come musa per un affresco raffigurante la madonna.
In raltà la produzione di digestivi e liquori casalinghi in quell'epoca nella zona di Saronno era molto diffusa quindi è probabile che la ricetta originale fosse una variante particolarmente riuscita delle molteplici in circolazione.
La fortuna dell'Amaretto Disaronno iniziò ad emergere quando, agli inizi del '900, Domenico Reina decise di aprire il suo laboratorio nel cuore di Saronno alla fermata di capolinea del tram a vapore che collegava Saronno a Milano.
Qui Reina inizio la produzione di Amaretto Disaronno seguendo una ricetta di famiglia e la relativa commercializzazione.
Nel 1942 Amaretto disaronno abbandona l'anonima bottiglia rotonda per adottare quella squadrata che lo distingue ancora oggi.
5 anni dopo, nel 1947, la distilleria artigianale non basta più e viene quindi fondata L'I.L.L.V.A. (industria lombarda liquori, vini e affini) la cui sede è ancora Saronno e saldamente in mano alla famiglia Reina.
Negli anni '60 iniziò il boom delle esportazioni in cui il mercato americano sembrava non averne mai abbastanza, arriviamo quindi al 2001 in cui il marchio si evolve e l'Amaretto diventa l'unico a portare il nome Disaronno.
Amaretto Disaronno è un amaro particolarmente indicato come ingrediente per i cocktail in quanto ha un sapore ed un aroma deciso e fruttato nonché naturalmente dolce.
In questo amaro il sentore di mandorla e di biscotto la fanno da padrone ma i più attenti potranno forse cogliere delle sfumature erbacee.
Amaretto Disaronno è ottimo come fine pasto specialmente se si è consumato un dolce che accompagna piacevolmente il sapore di Disaronno.
Dato il sapore forte e dolce è preferibile consumare Disaronno freddo o con ghiaccio per stemperare un po' il sapore forte ma per il resto è ideale per ogni situazione.
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