Il liquore italiano che ha come primo ingrediente il rabarbaro, dal sapore deciso e coinvolgente e con una gradazione del 16%VOL.
L’amaro nasce nel 1845 a Milano da Ettore Zucca, che comprende le potenzialità del rabarbaro grazie a una bevanda prescritta dal medico alla moglie. Da quella casualità nasce il marchio che prende il nome dalla radice e dal creatore Zucca, non dall’ortaggio che non è minimamente presente all’interno del liquore. Sarà il successore di Ettore, Carlo Zucca, a rendere la produzione dell’amaro a livello industriale e diffonderlo in tutta Italia. Attualmente il liquore viene prodotto dall'azienda ILLVA Saronno.
Questo liquore dal color ebano profondo ha una gradazione alcolica bassa per la tipologia di bevanda cui appartiene, del 16%VOL. Il gusto prevalente di rabarbaro viene conferito nella fase d’infusione: vengono lasciati in acqua fusti della pianta per circa 10 giorni, insieme ad arancia amara, semi di cardamomo ed erbe aromatiche, non specificate per preservare la ricetta. Il gusto che si ottiene è dolce amaro, conferitogli principalmente dalla robustezza del rabarbaro e alleggerito da note di propoli; il risultato è un sapore raffinato e coinvolgente.
È possibile sorseggiare Rabarbaro Zucca liscio e freddo per gustare il tono amaro inconfondibile del rabarbaro. Come aperitivo si può aggiungere della soda o dell’acqua naturale per un effetto rinfrescante. Può anche essere utilizzato all’interno dei cocktail in sostituzione al bitter o al vermouth.