Cantina Kaltern (Caldaro) è una società relativamente nuova in questa sua forma, non è infatti un'azienda fondata da un patriarca diverso tempo fa ma al contrario la fusione di diverse cantine sociali. Per capire questa realtà dobbiamo partire dal principio: il territorio era conosciuto per la sua vocazione vitivinicola fin dal dominio austriaco della zona, ma i successivi tumulti che l'hanno colpita (ultimi ma non per importanza sono i due conflitti mondiali) devastarono i terreni e l'economia della zona, ci volle molto tempo per riprendere a regime la produzione. In queste circostanze gli appezzamenti vennero smembrati per ricavare più proprietà e quindi mezzi di sostentamento per più famiglie creando la grande frammentazione odierna, basti pensare che diversi agricoltori possiedono appezzamenti con superficie inferiore ad un ettaro. In un contesto simile fondare delle società è necessario per valorizzare i prodotti e realizzarli in quantità sufficente, così già all'inizio del '900 si potevano contare 4 cantine sociali andatesi a fondere nel tempo fino al 2016 quando dall'ultima fusione nacque Cantina Kaltern che prom uove sotto un unico marchio tutti i prodotti della zona Caldaro. Non soprende la decisione, visto che già da decenni vi era una stretta collaborazione fra tutte le cantine nel pieno rispetto. Negli anni '50 sono così riusciti a rilanciare i prodotti e allo stesso modo presero atto negli anni '80 che il mercato stava cambiando: il vino stava diventando non più solo una bevanda ma un prodotto di eccellenza ed i consumatori diventavano sempre più esigenti, da lì la comune decisione di abbassare nel tempo la produzione per ettaro. Questa operazione riduce la quantità di vino prodotto ma ne eleva considerevolmente la qualità, pensate che negli anni '70 venivano prodotti 200 quintali di uva per ettaro mentre oggi la produzione è stata portata a soli 75. |