Il Pino di Biserno ottenuto dalla lavorazione di Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.
Dai un'occhiata anche a "Insoglio del cinghiale"
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Il Pino di Biserno è il “second vin” della prestigiosa Tenuta di Biserno, creata da Lodovico Antinori nei primi anni 2000 a Bibbona, in Alta Maremma, accanto alla celebre Bolgheri. Questo vino interpreta lo spirito del territorio con uno stile moderno e raffinato, incarnando la filosofia della tenuta: vini eleganti, complessi e profondamente legati al terroir. Nasce come fratello minore del Biserno, mantenendo la stessa cura maniacale in vigna e in cantina, ma con un approccio più immediato e accessibile.
Vitigni: Cabernet Franc (dominante), Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.
Zona di produzione: Bibbona (Alta Maremma), Toscana.
Altitudine: colline tra 80 e 200 m s.l.m.
Terreni: alluvionali, ricchi di ciottoli e argille, con ottimo drenaggio.
Clima: mediterraneo con influenze marine e forti escursioni termiche, ideale per la maturazione lenta e completa delle uve.
Vendemmia manuale con selezione accurata dei grappoli.
Fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata.
Affinamento: 12 mesi in barrique di rovere francese (30% nuove, 70% di secondo passaggio).
Ulteriore riposo in bottiglia per alcuni mesi prima della commercializzazione.
Colore: rosso rubino intenso con riflessi granati.
Profumo: complesso e avvolgente, con note di frutti rossi maturi (ciliegia, ribes, mora), spezie dolci, cacao e leggere note balsamiche.
Gusto: elegante, pieno e vellutato; tannini ben integrati, finale lungo e persistente con richiami fruttati e speziati.
Gradazione alcolica: 14% vol.
Zuccheri residui: secco.
Acidità: circa 5–5,5 g/l.
Il Pino di Biserno è un rosso importante e versatile:
Con piatti di carne rossa: arrosti, grigliate, selvaggina.
Con primi piatti ricchi: pappardelle al ragù di cinghiale, risotto ai funghi porcini.
Con formaggi stagionati e pecorini toscani.
Ottimo anche come vino da meditazione, servito a 18 °C in calici ampi.
93 punti James Suckling.
92 punti Wine Advocate – Robert Parker.
91 punti Falstaff.
Segnalato da Decanter come uno dei migliori rossi toscani della nuova generazione.
ATTENZIONE POTREBBE CONTENERE SOLFITI
