Campofiorin ricco e complesso per momenti conviviali è prodotto da uve Corvina, una percentuale più bassa di Rondinella ed una piccola quantità di Molinara.
Il Campofiorin di Masi è un vino leggendario, nato nel 1964 come interpretazione originale del territorio della Valpolicella. È considerato il “Supervenetian”, perché ha dato vita a una nuova categoria di vini rossi veronesi, frutto della creatività e dell’innovazione della famiglia Boscaini. La sua unicità deriva dalla tecnica del “ripasso allargato”, ideata da Masi: parte delle uve viene vinificata fresca e una parte leggermente appassita, ottenendo un vino più ricco e complesso rispetto ai tradizionali Valpolicella, ma più accessibile di un Amarone.
Vitigni principali: Corvina, Rondinella, Molinara (uve autoctone della Valpolicella).
Zona di produzione: colline veronesi, nella Valpolicella Classica.
Altitudine: 150–300 m s.l.m.
Terreni: di origine vulcanica e calcarea, che conferiscono struttura e mineralità.
Clima: temperato con forti escursioni termiche che favoriscono maturità aromatica.
Parte delle uve viene raccolta fresca e vinificata subito.
Una parte viene fatta appassire per circa 6 settimane, perdendo acqua e concentrando zuccheri e aromi.
Dopo la fermentazione, i due vini vengono assemblati.
Affinamento in botti di rovere di varie dimensioni per circa 18 mesi.
Riposo in bottiglia prima della commercializzazione.
Colore: rosso rubino intenso con riflessi granati.
Profumo: ampio e complesso, con note di ciliegia matura, prugna, spezie dolci e leggere sfumature di cacao e vaniglia.
Gusto: pieno, morbido e vellutato, con tannini equilibrati e finale persistente che richiama la frutta rossa e le spezie.
Gradazione alcolica: 13% vol.
Zuccheri residui: secco (2–3 g/l ca.).
Acidità: 5,5–6 g/l.
Il Campofiorin Masi è un vino rosso versatile e di grande personalità:
Con primi piatti strutturati: lasagne, pasta al ragù, risotti con funghi.
Con carni rosse: brasati, arrosti, selvaggina da piuma.
Con formaggi stagionati: Monte Veronese, Grana Padano, Parmigiano Reggiano.
Ottimo anche come vino da meditazione, servito a 16–18 °C.
Il Campofiorin è costantemente recensito con punteggi alti dalle guide internazionali:
90+ punti da James Suckling.
90 punti da Wine Spectator.
Premi da Decanter e Falstaff.
