Il vino è sicuramente uno dei nostri prodotti preferiti per le sue molteplici identità: la stessa materia prima può dare risultati estremamente differenti a seconda della lavorazione a cui viene sottoposta, adattandosi poi a situazioni di consumo differenti.
Sì, consumo, perché per tanto buono che un vino possa mai essere è molto difficile che venga consumato da solo ed anzi quantomeno uno spuntino è d’obbligo se non si vuole un giramento di testa in tempi brevi. Ancor meglio è quando una bottiglia di vino accompagna una bella portata a tavola ed allora saper scegliere il prodotto adeguato e giusto è una sottigliezza che può fare reale differenza. Inauguriamo oggi una nostra piccola rubrica dove parliamo degli abbinamenti gastronomici migliori, ce lo avete chiesto e non vediamo proprio perché non mettere sulla piazza i nostri piccoli consigli per permettervi di prendere una giusta decisione e - perché no? - fare bella figura.
Parliamo oggi del vino d’abbinare al pesce al forno e mi sembra già di sentir mormorare le domande: ma come, oltre al prodotto bisogna conoscere anche la preparazione? Ovviamente sì! Esattamente come il mondo del vino ci insegna ad una lavorazione differente corrisponde un differente risultato, anche molto diverso.
Nel nostro caso il pesce al forno è un prodotto cotto delicatamente ma arricchito con aromi e spezie di varia natura dando un risultato… Delicato e speziato, serve pertanto un vino che rispetti queste caratteristiche. Questo è importante non solo per dare maggiore spessore al nostro pasto ma per gustarcelo proprio al meglio: un vino troppo corposo risulterebbe aggressivo coprendo il sapore della pietanza.
Veniamo allora al succo di tutto il discorso: le nostre bottiglie di vino consigliate per il pesce al forno. In generale vanno bene prodotti come vermentino, Greco di Tufo e l'immancabile jolly prosecco; abbiamo pensato comunque di fare un piccolo elenco puntato con i possibili tipi diversi di pesce che potrebbero presentarvi a tavola, così da potersi regolare ancor meglio in base alla materia prima.
- Pesce d’acqua dolce (Persico, tinca…): il vino consigliato è vermentino, Greco di Tufo e Fiano di Avellino.
- Pesce d’acqua mista (anguilla, salmone, storione…): specialmente il salmone che è forse più saporito degli altri colleghi (non a caso si mangia anche crudo) si adattano bene dei vini rosè o un bonarda.
- Acqua salata: si adattano bene delle bottiglie di vino bianco giovane poco strutturato come per esempio Lugana e Custoza.
- Crostacei (astice, aragosta, gambero, scampo...): i crostacei presentano sempre un sapore molto delicato e poco aromatico, in questo caso il prosecco è sempre il favorito. Meglio non risparmiare ed andare anzi su un bel Valdobbiadene, più fini, eleganti e delicati dei colleghi marchiati Treviso DOC.
- Pesce azzurro di tutti i tipi: a questo particolare tipo di pesce si adattano bene dei gewurztraminer (traminer aromatico), uno chardonnay della Langhe, il Sauvignon di Venica & Venica e se vogliamo strafare possiamo sbilanciarci verso un Cervaro della Sala di Marchesi Antinori.
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