Era il 1963 quando il Gruppo Peroni decise di creare una birra di qualità superiore, che si distinguesse da tutti quelli presenti sul mercato e sfidasse lo stile birraio dell’epoca. Per il nome, l’azienda si ispirò al premio conferito al transatlantico Rex, la nave italiana che nel 1933 percorse nel minor tempo possibile l’intero Oceano Atlantico, guadagnandosi appunto un prestigioso Nastro Azzurro.
Lo spirito innovatore del packaging oltre che della ricetta, il forte legame con l’identità nazionale, l’identificazione con la natura, il mare e il sole del Mediterraneo fecero immediatamente apprezzare la Nastro Azzurro, che all’epoca rappresentava una vera rivoluzione nel panorama europeo.
Descrizione:
La Nastro Azzurro è una Pilsner con una gradazione di 5.1%. Il gusto di luppolo è gradevolmente amara, con una nota agrumata che la rende inconfondibile. Versata nel bicchiere appare di un bel giallo paglierino limpido, con una schiuma corposa e un deciso aroma di cereali e lieviti. In bocca è elegante, secca e delicata, senza eccessi ma dalla forte personalità.
La scelta di materie prime eccellenti, oggi come ieri, è un punto cardine della produzione di Nastro Azzurro che ancora utilizza mais prodotto esclusivamente in Italia e non OGM.
Abbinamenti:
La Nastro Azzurro si presta a svariati abbinamenti.
Accompagna bene tutti i piatti della tradizione italiana, dal pesce alla pizza passando per ricette tipiche come piadina e lasagne.
L’importante è servirla fredda, a una temperatura ideale compresa tra 7° e 9°.
E che dire della soddisfazione di bersi una bella Nastro Azzurro come aperitivo? Provala!